Le infezioni e le infiammazioni del tratto urogenitale maschile possono indurre infertilità. Sembrano infatti interessare circa il 15% dei pazienti infertili causando alterazione dei principali parametri del liquido seminale (riduzione della concentrazione, motilità e morfologia) e modifiche funzionali delle ghiandole accessorie maschili.

La spermiocoltura è un test che si esegue sul liquido seminale ed è la metodica utilizzata per la ricerca ed identificazione dei microrganismi responsabili di tali infezioni.  La ricerca è volta ad accertare la presenza di Neisseria gonorrhoeae, Chlamydia trachomatis, Mycoplasma hominis, Mycoplasma genitalium e Ureplasma urealyticum in pazienti che presentano sintomatologia oppure che stanno eseguendo indagini a scopo preventivo. Per una corretta analisi è indispensabile non contaminare il campione durante o dopo la raccolta. È consigliato raccogliere il liquido seminale in un contenitore sterile (senza alcun bisogno di astinenza sessuale) ad almeno 1 settimana di distanza dall’eventuale precedente trattamento antibiotico.