15 February 2022
Gli uomini possono produrre spermatozi per tutta la vita, quindi non esiste “menopausa maschile”. Tuttavia gli studi hanno dimostrato che la fertilità maschile diminuisce con l’età.
Se un uomo ha più di 45 anni, lui e la sua partner possono impiegare cinque volte più tempo per concepire rispetto a quanto impiegherebbero se avesse 25 anni o meno.
L’età maschile influisce anche sui tassi di successo della fecondazione in vitro. Uno studio ha rilevato che quando sia l’uomo che la donna hanno un’età compresa tra 35 e 39 anni, hanno un tasso di concepimento del 29%. Questo tasso scende al 18% se la donna ha un’età compresa tra 35 e 39 anni e il suo partner ha cinque o più anni in più.
Ci sono due cause principali che determinano calo della fertilità:
Gli scienziati hanno inoltre scoperto che quando gli uomini invecchiano, gli spermatozoi mostrano una crescente frammentazione del DNA, che a sua volta aumenta i difetti cromosomici che innescano l’aborto spontaneo.
Cambiamenti nella motilità degli spermatozoi, fanno parte di questa seconda causa.
Secondo una ricerca recente, la motilità degli spermatozoi potrebbe infatti diminuire dello 0,8%/anno per ogni anno di età. Infatti, il 40% degli uomini di età compresa tra 40 e 60 anni ha spermatozoi a bassa mobilità , in contrasto con solo il 20% dei 20-30 anni e il 17% dei 30-40 anni.
Altri problemi che causano il peggioramento della salute del liquido seminale sono un suo calo di volume e conseguente perdita di forza nell’eiaculazione, facendo sì che gli spermatozoi non arrivino troppo lontani.
Man mano che gli uomini invecchiano, abbiamo già detto che anche la frammentazione del DNA aumenta.
Un aumento della frammentazione del DNA significa anche un aumento delle anomalie cromosomiche, che possono causare difetti di salute, basso peso alla nascita e aborto spontaneo. Il rischio di aborto spontaneo nel primo trimestre è del 25% più alto quando il padre ha più di 35 anni, anche se la madre ha meno di 30 anni. Un altro studio ha rilevato che i bambini nati da padri di età pari o superiore a 45 anni avevano maggiori probabilità di nascere prematuri rispetto a quelli nati da padri più giovani. Inoltre, i bambini con padri di età superiore ai 55 anni avevano maggiori probabilità di aver bisogno di ventilazione assistita e di essere ricoverati in terapia intensiva neonatale.
Bisogna tenere presente che più si invecchia, più tempo si passa ad essere esposti a tossine, germi e sviluppare condizioni che possono influire sulla fertilità.
Alcuni dei problemi ambientali che possono influenzare la fertilità maschile includono:
Gli interferenti endocrini ad esempio, si trovano in molti oggetti comuni sia a casa che al lavoro. Questi sono materiali che bloccano il rilascio degli ormoni sessuali che controllano la produzione di spermatozoi e la funzione erettile. Alcuni seri interferenti endocrini includono:
Altre sostanze chimiche che influenzano l’equilibrio ormonale includono pesticidi, DDE, fumi di diesel, piombo e diluenti per vernici. I fumi del traffico possono anche influenzare il numero di spermatozoi, la motilità e la vitalità.
La produzione di liquido seminale è ottimale quando i testicoli sono un paio di gradi più freddi della temperatura corporea tipica. Tuttavia molti uomini lavorano in ambienti caldi che aumentano la temperatura dei testicoli. Quando ciò avviene è più probabile che producano spermatozoi con anomalie sia morfologiche che legate alla motilità.
I problemi di fertilità maschile sono spesso legati ad altre condizioni di salute, come obesità, cancro, ipertensione, malattie cardiache e malattie renali. Le malattie cardiache e l’ipertensione, ad esempio, influiscono sulla salute vascolare e aumentano i rischi di disfunzione erettile. L’obesità può influenzare l’equilibrio ormonale. È più probabile che tutte queste condizioni colpiscano gli uomini più anziani piuttosto che gli uomini più giovani.
I farmaci comuni come lo spironolattone e i calcio-antagonisti prescritti per l’ipertensione, gli H2-antagonisti prescritti per le ulcere allo stomaco e i trattamenti antiandrogeni (flutamide) per la prostata possono avere tutti effetti collaterali che influenzano la produzione di sperma.
Come per altri problemi di salute, mantenere uno stile di vita sano, praticando sport ed evitando abuso di alcool, farmaci e uso di droghe può sicuramente aiutare anche la fertilità maschile.
Tuttavia, qualora si sospetti di avere un problema o se si desiderasse di avere un figlio che però non arriva entro un anno di rapporti non protetti, è bene affidarsi ad esperti del settore per intraprendere il giusto percorso terapeutico.
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