10 April 2022
Spesso ci viene chiesto, parlando di fecondazione eterologa qual è l’eta massima per eseguirla. Innanzittutto, la fecondazione eterologa è una procedura di Procreazione Medicalmente Assistita che prevede l’utilizzo di gameti (ovociti e/o spermatozoi) di una donatrice e/o un donatore esterno alla coppia.
Possono accedere alle tecniche di fecondazione eterologa le coppie che presentano fattori irreversibili di infertilità purchè l’età della donna non superi i 50 anni. Non potranno ricorrere alla donazione né donne single, né coppie dello stesso sesso.
La ricerca di un figlio rispetto al passato avviene più avanti negli anni perché spesso ci sono delle difficoltà oggettive ad avviare una carriera lavorativa e quindi a sostenere economicamente una famiglia con le spese di una casa. Ciò significa, purtroppo, che quando si comincia a cercare una gravidanza spesso si è già grandi e se ci sono problemi di fertilità si rischia di arrivare alla procreazione medicalmente assistita sul limite d’età stabilito dalla legge.
In Italia, come abbiamo detto,
Quando il ricorso ai gameti esterni alla coppia è motivato da fattori di infertilità femminile si parla di ovodonazione.
L’ovodonazione prevede l’inseminazione dell’ovocita proveniente da una donatrice ed il trasferimento dell’embrione ottenuto nell’utero della donna ricevente.
Le indicazioni femminili alle tecniche di fecondazione eterologa riguardano:
Il ricorso alle tecniche di fecondazione eterologa motivato da fattori di infertilità maschile viene definito semedonazione.
Questa tecnica prevede l’impiego del seme di un donatore esterno alla coppia per l’inseminazione degli ovociti della donna quando il partner maschile presenta fattori irreversibili di infertilità.
Le indicazioni maschili alla fecondazione eterologa sono:
Quando entrambi i partner presentano significativi fattori di sterilità, la coppia può intraprendere un percorso di fecondazione eterologa che prevede l’utilizzo di gameti, sia maschili che femminili, di donatori.
I Centri di PMA devono essere certificati ed autorizzati per l’importazione/esportazione di gameti ed embrioni dalle banche estere certificate. Il ricorso alla donazione di gameti è intesa come unica procedura medica in grado di consentire di aver un figlio e di poter perseguire un progetto genitoriale per quelle coppie definite sterili.
La legge 40/2004, all’articolo 4 comma 3, vietava l’applicazione di tecniche di fecondazione eterologa, quindi, con gameti di terzo donatore. Questo divieto è stato cancellato con una sentenza della Corte Costituzionale del 9 aprile 2014, definendo “illegittima” la norma (articoli 4, comma 3, 9, commi 1 e 3 e 12, comma 1), che in caso di infertilità assoluta stabiliva il divieto di ricorrere a un donatore esterno alla coppia.
Quando si vive il dramma di non riuscire a concepire un figlio, la coppia subisce un lutto interiore. Accumulare conferme diagnostiche d’ infertilità, crea uno scompenso emotivo. ll sospetto diventa certezza ed è fondamentale avere uno spazio di accoglimento e contenimento psicologico non solo a livello di coppia ma anche individuale. La scoperta della difficoltà di concepire , è un momento molto delicato per la coppia.
Vis Procreandi è un Centro ad alta specializzazione abilitato all’esecuzione delle più complesse e sofisticate tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita.
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